I dati dell’Osservatorio Kids dell’Associazione Italiana Editori rivelano una realtà sorprendente.
Mentre i ragazzi tra i 10 e i 14 anni trascorrono quasi dieci ore e mezza al giorno sugli smartphone, il tempo dedicato alla lettura si aggira poco sopra l’ora.
Questo scenario evidenzia una netta divisione nel consumo di contenuti digitali e tradizionali.
Smartphone e libri: due mondi e due dinamiche
Il mercato dei libri per l’infanzia si muove a ritmi molto diversi a seconda dell’età. Gli adulti puntano a far crescere l’amore per la lettura sin dai primi mesi di vita, registrando un aumento del 9,2% nelle vendite di libri destinati ai bambini da 0 a 5 anni.
Al contrario, per le fasce 6-9 anni e 10-14 anni si osserva un calo rispettivamente dell’8,8% e del 10,3%.
Questo divario riflette il forte impatto degli smartphone nella vita quotidiana, che sembra sottrarre tempo alla lettura autonoma.
Come “riconquistare” i lettori?
Di fronte a questi numeri, il settore editoriale è chiamato a trovare soluzioni innovative.
Le case editrici stanno sperimentando linguaggi più accessibili e formati che rispondono alle nuove esigenze di un pubblico sempre più digitale.
In particolare, si punta a coinvolgere i lettori più grandi attraverso proposte editoriali che semplificano il testo e rendono la lettura un’esperienza più immediata.
Nuove strategie editoriali
Gli editori si trovano a dover sapientemente combinare il fascino della tecnologia con il valore intramontabile della lettura, trasformando questo equilibrio in un’opportunità per creare nuovi modelli di consumo culturale.
Un esempio di questa strategia è il lancio della nuova collana La memoria dei ragazzi da parte di Sellerio. Rivolta ai lettori dai nove anni in su, la collana propone titoli che coniugano tradizione e innovazione, come Guardie e ladri. Dieci avventure del commissario Montalbano, e Max e Nigel.
Questa mossa rappresenta un tentativo mirato a bilanciare l’attrattiva degli smartphone con l’importanza dei libri nell’educazione e nella formazione dei giovani.
In un’epoca in cui il digitale sembra dominare, le nuove strategie come quelle adottate da Sellerio offrono uno spunto concreto per riconnettere i giovani lettori al piacere della parola scritta.